
È stata sottoscritta una convenzione triennale di collaborazione tra la Corte dei conti – Sezione di controllo per la Sicilia e l’Università degli Studi di Messina.
L’accordo, firmato dal Presidente della Sezione di controllo per la Sicilia, dott. Salvatore Pilato, e dalla Rettrice dell’Ateneo peloritano, prof.ssa Giovanna Spatari, si svilupperà attraverso iniziative congiunte di studio e ricerca scientifica, seminari, laboratori, attività formative e tirocini rivolti agli studenti dei corsi di laurea, master, dottorati di ricerca e corsi di alta formazione dell’Ateneo peloritano.
La convenzione intende altresì stimolare, anche mediante l’organizzazione di tavoli di confronto ed iniziative di divulgazione scientifica, le competenze dei dipendenti pubblici e degli operatori del settore sulle materie del bilancio, della gestione finanziaria degli enti locali e della creazione e misurazione di valore pubblico. Le attività previste dalla convenzione vertono su tematiche di rilevante interesse pubblico quali la crisi e il risanamento economico-finanziario degli enti locali, la gestione e il monitoraggio delle spese per investimenti (PNRR e fondi comunitari), i diritti fondamentali dei cittadini (benessere, salute, ambiente), la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Referenti per l’attuazione della convenzione sono la dott.ssa Francesca Leotta per la Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Sicilia e il prof. Carlo Vermiglio, ordinario di Economia Aziendale del Dipartimento di Economia, per l’Università degli Studi di Messina. La Magnifica Rettrice prof.ssa Spatari, nel ringraziare la Sezione Regionale della Corte dei conti per l’opportunità offerta agli studenti ed ai ricercatori UniMe, esprime “grande soddisfazione per la sigla della convenzione che, in linea con la visione strategica dell’Ateneo e con analoghe iniziative avviate da altri Atenei italiani, rappresenta anche un importante strumento per l’attuazione della Terza Missione delle Università, per la divulgazione scientifica dei risultati delle future ricerche e per la crescita sociale e culturale del nostro territorio.”