Si è concluso il progetto "SECESTA ViaSafe: multisensor systems for volcanic ash monitoring" finanziato dal programma PO FESR Sicilia 2014-2020 per attività nell'ambito tematico "Smart Cities & Communities", in particolare nel sub-ambito "Smart Mobility". UniMe, che ha partecipato all'iter progettuale attraverso il coordinamento scientifico del prof. Salvatore Magazù, ha contribuendo alla realizzazione di modelli predittivi e strumenti di controllo per la mitigazione dei rischi ambientali nel territorio di Catania ed al raggiungimento di importanti risultati in termini di sviluppo e applicazione di tecnologie innovative per il monitoraggio zonale. Nello specifico, il lavoro si è focalizzato sull'utilizzo dei dati raccolti da un sistema multisensoriale che misura la cenere vulcanica per migliorare la gestione del traffico in tempo reale su strade urbane, tratte interurbane e sulla rete stradale A18. In tal modo, le Amministrazioni e le Istituzioni coinvolte avranno la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sulla quantità di cenere che si prevede possa ricadere all'interno del territorio di pertinenza per migliorare la viabilità ed evitare i noti disagi che si creano alla fine di un fenomeno vulcanico.
Inoltre, si sta testando un sistema pilota di segnaletica elettronica per ridurre dinamicamente la velocità dei veicoli in autostrada in risposta all'attività vulcanica.
SECESTA ViaSafe ha riunito una rete di Istituti di ricerca, come l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Dipartimenti accademici, tra cui quello di Scienze Matematiche e Informatiche, Scienze Fisiche e Scienze della Terra (MIFT) dell’Ateneo di Messina e quello di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica (DIEEI) dell’Università di Catania, nonché aziende leader nei settori ICT, IoT ed elettronica.
Un video del progetto, consultabile al link https://youtu.be/0t8SQVxuiEw?feature=shared , offre una panoramica dei principali traguardi raggiunti e delle future prospettive di applicazione.