La Cittadella Sportiva dell’Università di Messina ha ospitato la presentazione ufficiale del progetto “Skill In”, promosso dall'Ateneo peloritano e dalla SSD UniMe. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di offrire a bambini e ragazzi con disabilità l’opportunità di avvicinarsi al mondo dello sport in un ambiente sereno, stimolante e realmente inclusivo.
In apertura dei lavori, la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, ha sottolineato come l’Ateneo si confermi un punto di riferimento per la promozione di iniziative capaci di coniugare formazione, ricerca e responsabilità sociale. “Skill In non è solo un progetto sportivo – ha dichiarato la Rettrice – ma un vero e proprio laboratorio di inclusione, dove ciascun ragazzo può scoprire e valorizzare le proprie abilità, costruendo relazioni significative e durature”.
Il Presidente della SSD UniMe, dott. Francesco De Francesco ha, ulteriormente, evidenziato l’importanza della giornata come "occasione di dialogo tra mondo scolastico, universitario e sportivo, con l’intento di consolidare sinergie e costruire un percorso condiviso di collaborazione tra le istituzioni educative del territorio".
All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, l’Assessore Finocchiaro in rappresentanza del Comune di Messina, il dott. Giorgio, Presidente del CIP, la professoressa Di Rosa, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Messina, e la dottoressa Patanè, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile presso l’ASP, intervenuta anche per conto del Dottor Cuccì, Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il professore Giannetto, Referente del progetto, la Dottoressa Asquini, Presidente di Messina Social City. Alla fine dei lavori, coordinati dalla professoressa Elena Santagati, Delegata della Rettrice agli Studenti con Disabilità e DSA, l’Avv. Alessandra Crinò, componente il CdA SSD UniMe, ha premiato gli operatori delle varie discipline sportive e i loro giovani allievi.
La presenza congiunta di istituzioni, enti sportivi e rappresentanti del mondo educativo ha offerto una panoramica completa delle attività che prenderanno forma nei prossimi mesi, gettando le basi per un percorso di collaborazione stabile e condiviso, testimoniando la forte sensibilità del territorio verso i temi dell’inclusione, del benessere e della crescita condivisa.
Nel corso della mattinata, i presenti hanno potuto conoscere da vicino le attività sportive inclusive previste dal progetto, ideate per valorizzare le potenzialità individuali e favorire la socializzazione attraverso il gioco e il movimento. Le moderne e accessibili strutture universitarie hanno offerto il contesto ideale per garantire a tutti i giovani atleti un’esperienza di partecipazione piena e sicura. Un impegno comune nel segno dello sport come strumento di inclusione, partecipazione e crescita per tutti.