Il prof. Joel Mokyr, Premio Nobel per l'Economia 2025, presentò le sue ricerche nel nostro Ateneo nel 2017

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Il premio Nobel per l’Economia nell’anno 2025 è stato assegnato a Joel Mokyr, Philippe Agion e Peter Howitt “per avere spiegato la crescita economia guidata dall’innovazione”. Più specificatamente, al prof. Mokyr sono stati riconosciuti i meriti scientifici di “avere identificato i prerequisiti di una crescita sostenuta attraverso il cambiamento tecnologico” e ai professori Aghion e Howitt quelli di avere formulato una “teoria di una crescita sostenuta attraverso la distruzione creativa”.

Molti tra docenti e studenti dll’Università di Messina ricorderanno l’attività seminariale che il prof. Mokyr ha svolto nelle aule del Dipartimento di Economia nel mese di giugno del 2017. In quell’occasione, il professore della Northwestern University di Chicago presentò i risultati delle sue ricerche contenute nel volume “A culture of growth: Origins of the modern economy” nel quale ha magistralmente esaminato le radici storiche del progresso tecnologico e come esso ha determinato il benessere economico dell’Occidente. I temi affrontati durante l’attività seminariale del prof. Mokyr a Messina sono alla base del riconoscimento dell’Accademia Reale Svedese delle Scienze.

Lo scorso anno i Nobel per l’economia – Daron Acemoglu, Simon Johnson e James Robinson – sono stati premiati per le loro ricerche sul ruolo esercitato dalle istituzioni economiche e politiche sui differenziali di crescita dei diversi paesi nel mondo. Pur non negando che società caratterizzate da istituzioni economiche e politiche libere e aperte siano una pre-condizione importante per innescare processi di crescita, Joel Mokyr afferma l’importanza della conoscenza scientifica (the culture of growth) che si è diffusa grazie alla sua natura di bene pubblico. Infatti, una volta che le conoscenze sono state condivise, lo scienziato e l’inventore originario ne hanno perso il controllo, mancando della possibilità di impedirne l’ulteriore diffusione. Dopo il 1600, nell’Europa prima dell’età moderna, Mokyr sottolinea come si siano create le condizioni economiche e politiche per una “gestione comunitaria” delle nuove conoscenze che ha dato avvio a processi di crescita sostenuta di lungo periodo spinti dal motore dell’innovazione e del cambiamento tecnologico”.