Si è svolta nei giorni scorsi presso l’Aula Magna “Vittorio Ricevuti” del Polo Papardo la Giornata di Divulgazione Scientifica dal titolo “Strategie terapeutiche innovative nel glioblastoma: focus sugli approcci molecolari e clinici”,
L’iniziativa,nell’ambito del Progetto PRIN PNRR "Novel pharmacological perspectives in glioblastoma diagnosis and treatment: the role of transsulfuration/sphingosine 1 phosphate cascade", di cui sono responsabili scientifici la prof.ssa Giovanna Casili insieme alla Prof.ssa Emma Mitidieri dell’Università Federico II di Napoli, ha rappresentato un importante momento di confronto scientifico multidisciplinare, con la partecipazione di relatori di grande rilievo:
- Prof. Maurizio Martini (Università di Messina), che ha approfondito il ruolo dell’anatomopatologo nella diagnosi del GBM;
- Prof.ssa Lucia Ricci Vitiani (Istituto Superiore di Sanità), che ha illustrato i meccanismi molecolari alla base dell’insorgenza del GBM;
- Prof.ssa Emma Mitidieri (Università Federico II di Napoli), che ha presentato nuove strategie terapeutiche sperimentali per il trattamento del GBM;
- Prof.ssa Maria Caffo (Università di Messina), che ha discusso il ruolo di specifici markers, come DKK3, nel contesto del GBM;
- Dott.ssa Giuliana Ciappina (Università di Ferrara), che ha posto l’accento sull'importanza dell’alimentazione nei pazienti affetti da tumori cerebrali.
Hanno preso parte all’evento anche figure istituzionali dell’Ateneo. In particolare, la Prof.ssa Concetta De Stefano, vice-coordinatrice del Dipartimento CHIBIOFARAM, che ha portato i saluti istituzionali in apertura dei lavori e la Prof.ssa Emanuela Esposito, in qualità di coordinatrice del Dottorato in "Biologia Applicata e Medicina Sperimentale" nonché della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, presso il nostro Ateneo. La giornata ha visto inoltre la partecipazione attiva di dottorandi, specializzandi e studenti, con l’obiettivo di superare i confini tradizionali della didattica accademica, rendendo il sapere scientifico più accessibile e condiviso, e promuovendo la creazione di nuove reti tra ricercatori e neuro-oncologi, nella prospettiva di sviluppare strategie terapeutiche sempre più innovative e sinergiche nel trattamento del GBM.