L’Aula Magna del Rettorato ha ospitato la Cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa in “Scienze Politiche” a S.E. Josè Ramos-Horta, Presidente della Repubblica Democratica di Timor Est.
Rieletto nel 2022, a 10 anni di distanza dall'ultima volta, Ramos-Horta ha tenuto una Lectio Doctoralis sui temi della pace e della situazione geopolitica passata e presente di Timor Est. La Laudatio è stata affidata al prof. Giovanni Moschella, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico. Erano presenti, inoltre, la Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, il Direttore del Dipartimento SCIPOG, prof. Alessandro Morelli e il Direttore generale, dott. Pietro Nuccio. Ha preso parte alla Cerimonia, anche, Monsignor Marco Sprizzi, Presidente dell'Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica di origini messinesi che, precedentemente, è stato Rappresentante Pontificio con titolo di Incaricato d'Affari residente a Timor.
Nobel per la Pace nel 1996 (insieme al connazionale Vescovo Carlos Filipe Ximenes Belo) per l'impegno non violento con cui si batté a favore della libertà del suo Paese, Josè Ramos-Horta ha rivestito un ruolo di primo piano per affrancare Timor Est dall’oppressione portoghese e dalla successiva invasione indonesiana. Divenne - durante uno dei suoi periodi di esilio durati nel complesso circa 24 anni - la persona più giovane a rivolgersi ai rappresentanti delle Nazioni Unite, convincendoli ad approvare una risoluzione a sostegno dell'indipendenza nazionale, ottenuta definitivamente nel 2002. Tra le onorificenze ricevute, vi è anche quella di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Libertà, Ordine istituito dal Portogallo e destinato a premiare coloro i quali hanno portato avanti i valori della democrazia, della civiltà, della libertà e della dignità umana.
"Esprimo profonda gratitudine al Presidente Ramos-Horta - ha commentato la Rettrice - per la sua presenza. Egli è un simbolo di valori fondamentali come la pace e la dignità umana e per il nostro Ateneo è un piacere accoglierlo di fronte ad una vasta platea. Rivolgo un caloroso saluto anche a Monsignor Marco Sprizzi, ospite già in altre occasioni dell'Università di Messina".
"Il nostro Ateneo accoglie oggi - ha detto il prof. Moschella, promotore del conferimento - una personalità di spessore assoluto, sia sotto il profilo politico-istituzionale che etico. Continua a rappresentare per il suo Paese un punto di riferimento, la figura chiave nel lungo processo di indipendenza e di costruzione della pace e della democrazia. Con il suo incessante lavoro di diplomazia, perseveranza, testimonianza e dialogo ha dimostrato come la pace non sia un dono, ma un mandato da onorare, vivere e costruire quotidianamente. In un contesto quale quello attuale, caratterizzato dalla presenza di gravissimi conflitti che mettono in discussione gli equilibri internazionali e la pacifica convivenza tra i popoli, tale riconoscimento al premio Nobel per la Pace José Ramos-Horta rappresenta un atto particolarmente significativo anche al fine di ribadire l'impegno dell'Università per la pace e per il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
Hanno gremito l'Aula Magna, anche, gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Pascoli - Crispi" di Messina e alcuni studenti universitari.