
L’Università degli Studi di Messina ha concluso con successo il progetto Erasmus+ SOS-Attendance, dedicato alla prevenzione della dispersione scolastica, coinvolgendo numerose scuole secondarie di secondo grado del territorio, con il Liceo “Bisazza” di Messina come scuola capofila. Al progetto hanno partecipato oltre 1.500 studenti, 50 docenti e 20 famiglie delle regioni Sicilia, Calabria e Basilicata.
Obiettivo primario del progetto è stato l’istituzione dell’Osservatorio Scientifico Internazionale sulla Frequenza Scolastica, una piattaforma che raccoglie dati, buone pratiche, strumenti pedagogici e contenuti formativi destinati a docenti, educatori e famiglie, e rappresenta una guida nel monitoraggio e nell’intervento precoce sui primi segnali di dispersione scolastica.
Un altro elemento chiave del progetto è stata la creazione del corso e‑learning «Aiuta tuo figlio/studente ad avere successo – Potenzia la frequenza scolastica», della durata di circa 20 ore, erogato in modalità asincrona sulla piattaforma interattiva Genially. I moduli sul riconoscimento delle emozioni e sulla comunicazione assertiva, corredati da videoscenari e questionari guidati, hanno ottenuto, in fase di somministrazione preliminare, un tasso di soddisfazione superiore al 90%, rafforzando le competenze comunicative, relazionali e gestionali di insegnanti e genitori. Il corso è tuttora disponibile online in cinque lingue: italiano, inglese, spagnolo, turco e portoghese.
Il team italiano ha inoltre prodotto diversi articoli scientifici, pubblicati su riviste internazionali peer‑reviewed, che indagano il ruolo del rifiuto sul rendimento scolastico, sulla mindfulness e sull’alienazione scolastica.
Con una campagna di sensibilizzazione rivolta a studenti, famiglie e comunità, il progetto ha promosso la continuità scolastica come diritto fondamentale, partecipando ad eventi divulgativi come la MedNight 2024 e alcuni seminari nazionali e internazionali.
Nel corso del progetto l’Ateneo ha ospitato una tavola rotonda per docenti, psicologi e ricercatori, condotta dalle professoresse Luana Sorrenti e Pina Filippello del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, durante la quale sono stati presentati sia i risultati complessivi del progetto sia quelli preliminari del training online.
Alla conferenza finale, tenutasi nei mesi scorsi presso l’Università di Alicante, il team italiano ha condiviso, in diversi workshop e focus group, i risultati interculturali e alcune best practice, gettando le basi per future collaborazioni post‑progetto.
Grazie alla sinergia tra atenei, scuole e territorio, SOS-Attendance conferma che innovazione educativa e cooperazione internazionale possono realmente fare la differenza nella lotta all’assenteismo.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito https://www.sosattendance.eu/it.