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scienze politiche
CIVILTÀ LETTERARIA DELL'ITALIA MEDIEVALE E MODERNA
Classe delle lauree magistrali in Filologia moderna
2 anni
MESSINA
Libero
ITALIANO

INFO CORSO

Struttura afferente:
Civiltà antiche e moderne
CFU:
120
Codice identificativo:
4028

Il piano degli studi

Anno di corso: 1
Obbligatori
A SCELTA DELLO STUDENTE (fra 0.5 e 12 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori
A SCELTA TRA: METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA ANTICA - MEDIEVALE - MODERNA - CONTEMPORANEA
ALTRE ATTIVITA' (3 CFU)

Requisiti di ammissione

Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
  • [L2] - Laurea di Primo Livello
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [TS] - Titolo straniero
  • [L1] - Laurea
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
  • [TS] - Titolo straniero
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Accesso ad ulteriori studi.

Il titolo dà accesso ai Corsi di Specializzazione, Dottorato di Ricerca e Master Universitario di secondo livello

Status professionale conferito dal titolo.

Con il conseguimento della Laurea, sarà possibile affrontare selezioni per posti di ruolo nell'amministrazione pubblica e sarà possibile accedere, in base alle norme indicate nei relativi bandi, ai Dottorati di Ricerca. I laureati specialisti potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni specifiche, quali archivi di Stato, Biblioteche, Sovrintendenze, in Centri culturali, Fondazioni, Case editrici, etc.; in organismi ed istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere. Il Corso può altresì offrire la preparazione di base per intraprendere la professione di giornalista.

Caratteristiche prova finale.

La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dalle strutture didattiche, di una Tesi di Laurea Specialistica. La Tesi di Laurea Specialistica dovrà essere il prodotto di un originale lavoro di ricerca nell'ambito di uno dei settori disciplinari presenti nel Corso di Laurea. Dovrà rappresentare il culmine della maturità critica conseguita negli anni di studio: ampiezza di conoscenze bibliografiche, padronanza degli strumenti linguistici, capacità di approfondimento euristico sono le peculiari caratteristiche che il Regolamento didattico del corso di studio richiede alla tesi. Il lavoro dello studente sarà guidato dalla presenza tutorale di un docente che si assumerà l'onere di essere, in seduta d'esame, garante della metodologia seguita e dei risultati ottenuti. Al relatore sarà affiancato un correlatore e i due docenti avranno la funzione di saggiare e far emergere davanti alla commissione i principali aspetti di originalità della tesi.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Sono ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna, previa verifica della preparazione personale con modalità che saranno definite nel regolamento didattico del corso, gli studenti in possesso della laurea triennale, conseguita, presso l'Università di Messina o altra Università italiana, nella Classe L-10 o nella precedente Classe 5 (nei curricula classico e moderno). Sono ammessi, previa verifica dei requisiti curriculari, gli studenti in possesso della Laurea triennale, purché abbiano acquisito almeno 15 CFU nel SSD L-FIL-LET/10 (Letteratura italiana); 15 CFU nel SSD L-FIL-LET/04 (Lingua e letteratura latina); 15 CFU nei SSD L-LIN/01 (Glottologia e linguistica) e L-FIL-LET/12 (Linguistica italiana); 15 CFU nei SSD L-FIL-LETT/09 (Filologia e linguistica romanza) e L-FIL-LET/13 (Filologia della letteratura italiana); 20 CFU nei SSD SSD L-ANT/03 (Storia romana), M-STO/01 (Storia medievale), M-STO/02 (Storia moderna) e M-STO/04 (Storia contemporanea); 10 CFU nei SSD L-ART/01 (Storia dell'arte medievale), L-ART/02 (Storia dell'arte moderna)e L-ART/03 (Storia dell'arte contemporanea); 6 CFU nei SSD M-GGR/01 (Geografia) e M-GGR/02 (Geografia economico-politica). Comunque, al momento della verifica, in considerazione delle peculiarità del corso di laurea di provenienza e della preparazione individuale dello studente,il Consiglio di corso di laurea può, con adeguata motivazione, ammettere lo studente che abbia requisiti inferiori non oltre il 10% rispetto a quelli sopra indicati. Sono previste modalità di riconoscimento di titoli di studio acquisiti presso gli Atenei stranieri.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea Magistrale in CIVILTA' LETTERARIA DELL'ITALIA MEDIEVALE E MODERNA

Obiettivi formativi specifici.

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: • possedere una preparazione approfondita atta a sviluppare autonome capacità nei settori della filologia medievale, moderna e contemporanea e delle relative letterature, sulla base di conoscenze metodologiche, teoriche e critiche; • possedere solide basi teoriche sui processi di comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione e della comunicazione letteraria in particolare, nonché delle problematiche emergenti dai nuovi canali della trasmissione dei testi contemporanei; • possedere i fondamenti della conoscenza teorica del linguaggio; • possedere una conoscenza specialistica di specifiche lingue e letterature del medioevo e dell'età moderna e contemporanea; • essere in grado di utilizzare in maniera adeguata i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza; • essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il laureato nel Corso di Laurea in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna possiede la capacità di impiegare, raffinandole, le competenze già acquisite lungo il percorso di studi, e di saper affrontare con analitica maturità problemi e temi aperti (nella linea di un più adeguato impegno culturale) a contesti interdisciplinari connessi comunque alla propria area formativa. In particolare: - nell'ambito delle discipline filologico-letterarie (SSD L-FIL/04; L-FIL-LET/09; L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11; L-FIL-LET/13; L-FIL-LET/14) e linguistiche (L-FIL-LET/12) il laureato sviluppa sensibilità critica e intelligenza esegetica, attraverso una sistematica educazione alla lettura ed all'interpretazione dei testi (ora letti in rigorosa edizione critica), maturata, oltre che nella istituzionale attività didattica frontale, in attività seminariali specifiche; esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercizî di trascrizione di testi manoscritti (medievali e moderni); incontri con poeti e scrittori; organizzazione e partecipazione a convegni e giornate di studio; - nell'ambito delle discipline storico-artistiche (SSD L-ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04; M-GGR/01; L-ART/01; L-ART/02) approfondisce il rapporto intenso che lega i fenomeni letterari ai processi storici e artistici, segnandone gli sviluppi e i movimenti, anche in questo caso attraverso una sistematica educazione alla piena comprensione dei processi storici (nelle loro varianti politiche, economiche e antropologiche), e dei processi artistici, maturata in una articolata e variegata offerta didattica, che va dalla sapiente utilizzazione delle fonti storiografiche e archivistiche (con tirocini presso accademie e archivi pubblici e privati), alla conoscenza delle tecniche artistiche e pittoriche (con tirocini presso musei e istituti d'arte). Le competenze via via acquisite attraverso insegnamenti mirati nei SSD indicati sono verificate e certificate da un esame finale orale.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato è pienamente in grado di applicare le proprie conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel risolvere problemi, a tematiche nuove o non familiari, inserite anche in contesti interdisciplinari connessi alla propria area formativa. In particolare, è in grado di utilizzare gli strumenti teorici avanzati della Letteratura italiana medievale e moderna (SSD L-FIL-LET/10; L-FIL-LET/11), della Filologia della letteratura italiana (L-FIL-LET/13), della Linguistica italiana (L-FIL-LET/12); dell'esegesi delle fonti storiografiche (L-ANT/03; M-STO/01; M-STO/02; M-STO/04) e dei materiali artistici (L-ART/01; L-ART/02): strumenti acquisiti nel corso dell'attività didattica frontale e delle previste attività seminariali. Una competenza che egli matura attraverso una personale adesione a progetti ‘didattici' (anche extracurriculari), tendenti ad una più completa maturazione del suo livello culturale (stage; meeting in centri di studio nazionali e internazionali; incontri interdisciplinari). Acquisisce piena maturità nella lettura e nella interpretazione dei testi italiani (L-FIL-LET/10), così come dei testi in lingua latina (L-FIL-LET/04), assecondando un itinerario di approfondimento regolarmente previsto negli anni di corso, con appropriati interventi didattici: esercitazioni di metrica, stilistica e retorica; esercitazioni di esegesi e commento dei testi. La capacità di applicare conoscenza e comprensione delle competenze maturate è verificata attraverso prove pratiche (analisi letteraria, retorica e stilistica) effettuate in itinere e nell'esame finale conclusivo. Il laureato ha la padronanza di una lingua della Comunità europea ed è in grado di utilizzarla sia in forma scritta che orale, per esprimere contenuti di natura scientifica o generale verificata da una prova d'esame.

III - Autonomia di giudizio

Il laureato è in grado di sapersi muovere liberamente ed autonomamente tra problemi e temi legati al proprio indirizzo di studi, di arricchire le proprie conoscenze e di gestire le problematiche ad esse connesse. Sa, altresì, elaborare giudizî in qualsiasi contesto concettuale e metodologico, senza perdere di vista le ragioni storiche, sociali ed etiche della propria ricerca. È, a proposito, incoraggiata la sua sensibilità verso i problemi deontologici connessi alla propria specifica attività di ricerca e ai propri giudizi interpretativi e critici. L'autonomia di giudizio verrà maturata e verificata attraverso una intensa attività seminariale tendente ad abituare lo studente a supportare le proprie analisi e i propri giudizi.

IV - Abilità comunicative

Il laureato sa comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i risultati delle proprie ricerche, le metodologie e gli strumenti utilizzati. Possiede buone capacità di elaborare testi, di recensire materiali bibliografici, di presentare i dati della ricerca. È anche capace di sfruttare strumenti informatici e di scrivere e comunicare correttamente in almeno una lingua straniera. Ha le attitudini a svolgere lavoro di gruppo e ad organizzare informazioni, a interlocutori specialisti e non specialisti, su temi connessi alla propria area formativa. Abitudini, queste, che egli ha maturato attraverso una serie di iniziative che lo vedono protagonista sia nelle attività seminariali, sia nella scrittura di schede bibliografiche e recensioni (per riviste italiane e straniere, cartacee e on-line), sia nella formulazione di interventi in dibattiti culturali organizzati dal Corso di Laurea su argomenti specifici alla preparazione ed alla formazione dei suoi laureandi. Abitudini che ha, soprattutto, affinate nel corso della elaborazione della sua tesi di laurea, in cui ha saputo mettere a profitto tutti gli strumenti di indagine e di analisi acquisiti nel suo corso di studio. L'acquisizione di tali abilità verrà verificata nel corso delle esercitazioni, nella prova finale relativa ai singoli corsi e nell'elaborazione e nella discussione della tesi di laurea.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Il laureato sa potenziare le peculiari competenze metodologiche e culturali (sul versante filologico, linguistico e storico-aristico), le quali gli consentono anche la possibilità di proseguire in studi più avanzati. Ha, infatti, capacità di sviluppo ed approfondimento delle proprie competenze, con particolare riferimento alla consultazione di materiale bibliografico, di banche dati, e di archivi letterari, secondo criteri e metodologie maturate ed applicate nel corso degli studi. La capacità di apprendimento del laureato è sviluppata soprattutto durante le attività seminariali, che richiedono una ricerca autonoma ed indipendente.