
L’Orto Botanico “Pietro Castelli” costituisce un piccolo polmone verde in pieno centro urbano. Fondato alla fine dell’Ottocento (tra il 1883 e il 1889), in seguito al terremoto del 1908 ha subito una riduzione della sua superficie ad un terzo di quella originale. Si tratta essenzialmente di un arboreto, in cui le specie esotiche e le specie autoctone si mescolano con un risultato molto suggestivo. Oggi l’Orto Botanico è ricco di interessanti collezioni, è luogo in cui si svolge un’intensa attività didattica e di divulgazione delle conoscenze botaniche organizzando mostre, eventi a tema (piante grasse, piante carnivore, funghi, etc.) e conferenze. Molto importante è l’attività di conservazione della Flora mediterranea a rischio di estinzione con particolare riguardo al territorio peloritano; sono oggi presenti nell’Orto diverse specie di piante minacciate.
Tra le collezioni più significative vi sono: Piante grasse, Caudiciformi, Cycadaceae, Felci, Piante carnivore, Pelargoni, Piante aromatiche, Hibiscus, gelsomini. In uno spazio adiacente alla serra tropicale è stata realizzata una cavea dove si svolgono all’aperto lezioni, conferenze, e dimostrazioni pratiche di coltivazione.
Sono parte integrante dell’Orto Botanico:
- le Collezioni museologiche di botanica, realizzate a scopo didattico, che comprendono interessanti raccolte tematiche (resine, coloranti, spezie, piante tossiche, fibre vegetali, collezioni etnobotaniche, etc.), una collezione di corpi fruttiferi di Funghi, una xilomoteca e una raccolta di preziosi reperti fossili, testimonianti l’evoluzione delle piante;
- L’Erbario, che comprende due sezioni: l’Erbario Storico Siciliano, costituito da 8.481 campioni, raccolti nella seconda metà dell’800 e agli inizi del ’900 da illustri botanici quali Borzì, Cambria, Nicotra, Zodda, Lojacono, Beguinot; l’Erbario Moderno, avviato da un ventennio, che ha raggiunto oggi la consistenza di oltre 8000 campioni provenienti prevalentemente da Sicilia e Calabria.
Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale.